Love
story…spy story!
L’amore!
Questo
folle sentimento che ci pervade e ci accarezza l’anima senza darle tregua.
L’amore!
Quest’
incontrollabile emozione avida di soavi carezze e tenere lusinghe.
L’amore!
Questa
misteriosa e arcana agitazione sublime che ci rende temerari artefici di audaci
gesti.
L’amore!
Questo
sconfinato impulso emotivo che non riconosce limiti e confini.
L’amore…i
limiti…i confini…le latitanze…
Latitanze…
Rita
meditava sull’ultimo concetto che le era affiorato nella mente e su come le
aveva stravolto l’esistenza. Lei, assistente sociale, madre di tre figli, era
stata designata come giudice popolare per giudicare boss e uomini di Cosa
nostra ed invece…
Invece
si era ritrovata ad avere una relazione sentimentale, extraconiugale, con un
mafioso latitante: Francesco, trent’anni, gregario di un noto clan catanese.
Scoperto
il legame col mafioso, Rita era stata esclusa dalla “rosa” della Corte d’Assise
e si era ritrovata a far fronte ad una miriade di problemi: il carcere, la
reclusione, la perdita dei figli e della propria libertà. Lei, donna nota per
la sua irreprensibilità e la sua integrità morale, in nome di quel amore,
adesso, si mostrava ai giudici dall’altra parte della barricata, al tavolo degli imputati. E, sempre da quel tavolo,
aveva ripercorso mentalmente le vicende degli ultimi mesi: la “scoperta”, la
fuga, l’arresto.
In
un batter di ciglia tutto era finito!
L’amore…i
limiti…i confini...le latitanze…
Tina
Cancilleri
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