venerdì 6 luglio 2012

Racconti di...


Love story…spy story!
L’amore!
Questo folle sentimento che ci pervade e ci accarezza l’anima senza darle tregua.
L’amore!
Quest’ incontrollabile emozione avida di soavi carezze e tenere lusinghe.
L’amore!
Questa misteriosa e arcana agitazione sublime che ci rende temerari artefici di audaci gesti.
L’amore!
Questo sconfinato impulso emotivo che non riconosce limiti e confini.
L’amore…i limiti…i confini…le latitanze…
Latitanze…
Rita meditava sull’ultimo concetto che le era affiorato nella mente e su come le aveva stravolto l’esistenza. Lei, assistente sociale, madre di tre figli, era stata designata come giudice popolare per giudicare boss e uomini di Cosa nostra ed invece…
Invece si era ritrovata ad avere una relazione sentimentale, extraconiugale, con un mafioso latitante: Francesco, trent’anni, gregario di un noto clan catanese.
Scoperto il legame col mafioso, Rita era stata esclusa dalla “rosa” della Corte d’Assise e si era ritrovata a far fronte ad una miriade di problemi: il carcere, la reclusione, la perdita dei figli e della propria libertà. Lei, donna nota per la sua irreprensibilità e la sua integrità morale, in nome di quel amore, adesso, si mostrava ai giudici dall’altra parte della barricata, al tavolo  degli imputati. E, sempre da quel tavolo, aveva ripercorso mentalmente le vicende degli ultimi mesi: la “scoperta”, la fuga, l’arresto.
In un batter di ciglia tutto era finito!
L’amore…i limiti…i confini...le latitanze…

Tina Cancilleri


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