Strade nuove...
Neanche questo fracasso e frastuono di voci
insistente la distrae. Lei, un’anziana donna, moglie di un boss mafioso ucciso
per un “conflitto di interessi” all’interno della “famiglia”, ha altro a cui
pensare.
La tensione è alta perché la donna di cui tutti
parlano è proprio lei.
Proprio così!
È lei la donna che tutti accusano di infamia!
È lei la donna che ha voluto rompere il muro di
silenzio e d’omertà che la circonda!
È lei la donna che ha deciso di stare dall’altra
parte della barricata!
È lei la donna che, per salvare il figlio, entrerà
in quell’aula di tribunale e punterà il dito contro mandanti e carnefici!
È lei la donna che, nonostante i moniti e gli
ammonimenti della “famiglia”, ha deciso di mettere a nudo le varie facce della
mafia!
È lei la donna che non vuol più essere cieca e
sorda alla dignità umana!
Proprio così!
È lei la donna che, con il suo temerario gesto,
vuol dimostrare al figlio che carisma…impulsi emotivi…desideri…ambizioni devono
essere indirizzati verso la realizzazione di una identità nuova, onesta,
integra, pulita!
Con la morte del marito e la conseguente
riflessione che ne era scaturita, lei aveva compreso che bisognava dire basta!
Basta agli spargimenti di sangue!
Basta alle strategie dell’organizzazione!
Basta alla rete di connivenze portatrice solo di
morte e distruzione!
Basta alle verità insabbiate e celate!
Basta alla viltà umana che rende ciechi e sordi!
Lei aveva finalmente compreso!
“Non si può risolvere una questione di mafia
ricorrendo alla mafia!”, pensava tra sé Carmela mentre saliva i gradini del
Palazzo di giustizia.Carmela era pronta…pronta ad imboccare una strada
nuova…!
Tina Cancilleri