giovedì 19 luglio 2012

Equivoche realtà...


Equivoche realtà…

“La realtà che esiste intorno a noi può essere conosciuta, ma resta estranea. Ma anche i sogni, che crediamo nostri, nostri non sono. Non siamo noi che sogniamo, è quel sogno che vuol essere sognato e che per esistere si serve di noi.
Antonio Tabucchi


Realtà o sogno? Sogno o realtà?
Difficile dare una risposta perché difficile è riuscire a cogliere le sfumature…le cromaticità…le ambiguità e le ambivalenze del nostro esistere. Ho usato la parola ambivalenza perché ritengo sia la più appropriata per definire la natura dell’uomo…del suo pensiero…del suo rapportarsi al mondo che lo circonda.
Già! L’uomo fondamentalmente è ambivalente!
È ambivalente la sua natura…il suo rapportarsi con sé stesso e con gli altri…il suo approcciarsi ai sentimenti…alle emozioni…alle pulsioni.
In lui nulla viaggia su un unico binario!
C’è sempre una biforcazione…un bivio…una deviazione che lo porta a dubitare…a guardare con occhio diverso il cammino intrapreso.
È come se non si fosse mai padroni di sé stessi sino in fondo!
Già! Alberga in noi una sorta di ambiguità che ci spinge sempre a rivedere il corso degli eventi e a modificarne il senso…la direzione…la rotta…
Già! Il flusso dei nostri pensieri ci trascina sempre verso orizzonti e cieli a noi sconosciuti e…per chissà quale strana alchimia…ci ritroviamo costretti a sondare l’estraneo…il diverso…il dissimile…
Già! Il dissimile…
Ed è su quest’ultima parola che voglio soffermarmi perché penso che, per l’ennesima volta, ci metta di fronte a quella che è la natura insita dell’uomo: la sua doppiezza…la sua pluralità…il suo essere “UNO” e nello stesso tempo “MOLTEPLICE”…il suo essere “UGUALE” ma nello stesso tempo “DIVERSO”…il suo esser “DENTRO” ma nello stesso tempo “FUORI”… 
E allora la mia domanda è:
«Realtà o sogno? Sogno o realtà?».
La mia risposta? 


«Forse ENTRAMBI!!!!».

Tina Cancilleri




 

2 commenti:

  1. sono splendide e tanto vere queste tue riflessioni. quante contraddizioni in noi.quante indecisioni, scelte non motivate, idee proclamate e poi non seguite.
    siamo una miscellanea di emozioni che si legano dentro e fuoriescono in forma di idee e scelte, a volte contraddittorie.
    forse, il bello del vivere, è anche questo.
    grazie per averci fatto riflettere, cara Tina!

    RispondiElimina
  2. Grazie a voi, cara Marina! Concordo pienamente quando dici: "Forse, il bello del vivere, è anche questo". Io toglierei il forse perchè, in verità, son dell'opinione che la bellezza dell'uomo sta proprio in questo suo continuo lavorìo con se stesso...in questo eterno movimento che lo porta a solleticare...a stuzzicare...a rendere più vera e dinamica la sua vita nonostante gli "intermezzi di staticità" che, tra l'altro, continuano a ravvivare e rendere più ricco il nostro esistere...

    RispondiElimina