domenica 7 ottobre 2012

Libero chi scrive e...libero chi legge!!!



Libero chi scrive e…libero chi legge!!!
In un suo scritto, Fernanda Pivano afferma:
“Per me è fondamentale sapere chi è lo scrittore, chi frequenta, da dove viene: perché ha scritto quello che ha scritto”.
Quest’affermazione può sembrare banale ma, in realtà, racchiude in pieno l’essenza della letteratura stessa. Nessuno scrive per il semplice gusto di scrivere ma perché ha qualcosa da raccontare…qualcosa da esprimere…qualcosa da buttar fuori…
E quel “buttar fuori” è un’esigenza…un bisogno…una necessità…
Già! La necessità di poter raccontare se stessi…il proprio mondo…i propri moti interiori che possono scaturire da un’infinità di motivazioni che non ci è dato cogliere perché, a noi lettori, arriva il dato acquisito e finito.
Ma cosa spinge uno “scrittore” ad aprirsi agli altri…ad estendere il suo pensiero al mondo che lo circonda (e non) e ad affrontare il pubblico giudizio? Perché esprime un concetto piuttosto che un altro? Cosa lo induce ad aprire una determinata finestra sul mondo piuttosto che un'altra? E soprattutto…”perché ha scritto quello che ha scritto”?
Ritengo sia particolarmente difficile trovare le risposte a queste domande perché difficile è poterne cogliere le sfumature…le infinite tonalità di pensiero che spingono un individuo a scrivere…a mettere su carta un sentimento…un’emozione…uno stato d’animo…una visione del mondo che appartiene soltanto a lui ma che vuole aprire anche agli altri…
Ed è da quella forma di apertura…da quell’ipotetico dialogo “tra lui e gli altri” che ha inizio il suo peregrinare…il suo affacciarsi al mondo in maniera diversa…il suo incamminarsi nei meandri della propria esistenza e cercare…cercare ciò che dà intensità e luce ai suoi pensieri…ai suoi sogni…alla dinamicità della realtà che lo circonda…Ed è proprio da lì…dalla quotidianità del suo esistere che inizia la sua avventura ossia la scoperta dei “suoi” mondi che poi, con generosità, aprirà anche agli altri…
Tina Cancilleri

2 commenti:

  1. che belle riflessioni Tina.
    profonde, precise, tanto vere.
    denotano una grande sensibilità.
    un bacione carissima!

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  2. Grazie, Marina!
    Non so se ho la sensibilità giusta per esprimere concetti importanti come non so se le mie riflessioni siano oculate, attente. Sicuramente sono frutto di un pensiero e mi piace pensare che possa essere condiviso...
    Ciò non toglie che sei troppo generosa nei miei confronti...
    Un abbraccio, Tina.

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