Libero chi scrive e…libero
chi legge!!!
In un suo scritto, Fernanda Pivano
afferma:
“Per
me è fondamentale sapere chi è lo scrittore, chi frequenta, da dove viene:
perché ha scritto quello che ha scritto”.
Quest’affermazione può sembrare banale
ma, in realtà, racchiude in pieno l’essenza della letteratura stessa. Nessuno
scrive per il semplice gusto di scrivere ma perché ha qualcosa da
raccontare…qualcosa da esprimere…qualcosa da buttar fuori…
E quel “buttar fuori” è un’esigenza…un
bisogno…una necessità…
Già! La necessità di poter raccontare
se stessi…il proprio mondo…i propri moti interiori che possono scaturire da
un’infinità di motivazioni che non ci è dato cogliere perché, a noi lettori,
arriva il dato acquisito e finito.
Ma cosa spinge uno “scrittore” ad
aprirsi agli altri…ad estendere il suo pensiero al mondo che lo circonda (e
non) e ad affrontare il pubblico giudizio? Perché esprime un concetto piuttosto
che un altro? Cosa lo induce ad aprire una determinata finestra sul mondo
piuttosto che un'altra? E soprattutto…”perché ha scritto quello che ha
scritto”?
Ritengo sia particolarmente difficile
trovare le risposte a queste domande perché difficile è poterne cogliere le
sfumature…le infinite tonalità di pensiero che spingono un individuo a
scrivere…a mettere su carta un sentimento…un’emozione…uno stato d’animo…una
visione del mondo che appartiene soltanto a lui ma che vuole aprire anche agli
altri…
Ed è da quella forma di apertura…da
quell’ipotetico dialogo “tra lui e gli altri” che ha inizio il suo peregrinare…il
suo affacciarsi al mondo in maniera diversa…il suo incamminarsi nei meandri
della propria esistenza e cercare…cercare ciò che dà intensità e luce ai suoi
pensieri…ai suoi sogni…alla dinamicità della realtà che lo circonda…Ed è
proprio da lì…dalla quotidianità del suo esistere che inizia la sua avventura
ossia la scoperta dei “suoi” mondi che poi, con generosità, aprirà anche agli
altri…
Tina Cancilleri
che belle riflessioni Tina.
RispondiEliminaprofonde, precise, tanto vere.
denotano una grande sensibilità.
un bacione carissima!
Grazie, Marina!
RispondiEliminaNon so se ho la sensibilità giusta per esprimere concetti importanti come non so se le mie riflessioni siano oculate, attente. Sicuramente sono frutto di un pensiero e mi piace pensare che possa essere condiviso...
Ciò non toglie che sei troppo generosa nei miei confronti...
Un abbraccio, Tina.