Note da…per e su “NotediLibri”…
Note…libri con note…libri di note…libri
da note…
Già! “Libri da note”!!!
Può sembrare un’asserzione anomala,
come anomala e…forse…teoricamente poco corretta è la forma ma…esistono sempre i
ma…ci sono dei casi in cui non si può badare alla forma. Perché?
Semplicemente perché è più importante
la sostanza…il contenuto…il significato intrinseco e profondo di ciò che si
vuole narrare…raccontare…esplicare…
Già! Proprio così! Esplicare…
Ed è proprio in questi casi che, è
inutile dirlo, non c’è forma che tenga perché diviene fondamentale dar voce ad
un bisogno interiore…ad un richiamo…ad un eco che ci conduce nei meandri della
nostra anima sino a toccare quelle corde che non pensavamo nemmeno di possedere
perché affondano le loro radici nel lato più oscuro e intimo di noi: il cuore.
Già! Il cuore, quell’organo vitale
che, nel momento in cui viene stimolato riesce ad evocare sentimenti…emozioni…stati
d’animo che altrimenti rimarrebbero sopiti in chissà quale angolo della nostra
memoria…
Già! La memoria…il ricordo…la
reminiscenza…la facoltà di rievocare un’immagine…
E chi meglio lo può fare se non la
musica e le parole?
Già! Musica e parole…parole e musica…libri
e musica…musica e libri…
Libri…”libri di note”…”NotediLibri”
Libri di cui discutere…parlare…raccontare…narrare…
Ed ogni narrazione porta con sé una
storia…un pensiero…uno spaccato di vita che rievoca un frammento del nostro
esistere passato…presente e…perché no…anche futuro, perché quest’ultimo è già
insito nel nostro esserci…nel nostro incamminarci…nel nostro disperato bisogno
di essere Identità…Io…
Già! Io…me medesimo…me stesso…E cosa
sono Io se non l’esplicazione…l’estensione e l’immagine della società che mi
circonda? “Io non sono solo Presente! Sono anche Passato e…sarò Futuro…”.
Ed è di tutti e tre questi elementi
che mi sono alimentata…nutrita…cibata, martedì 9 ottobre, all’interno della
rassegna “NotediLibri”, curata e diretta
dallo scrittore Andrea Villani.
Già! In un’ora, Andrea Villani, con straordinaria maestria e impeccabile
professionalità è riuscito a regalare alla platea in sala tre frammenti di vita
che portavano con sé un pensiero...un sentimento…una storia…una finestra sul
mondo che aspettava di essere aperta…discussa…narrata…
Ed è da quella finestra che sono
emerse le storie dei tre protagonisti della serata:
Marina
Di Guardo
con L’inganno della seduzione (Ed. Nulla
die”), Marco Buticchi con La voce del destino (Longanesi) e Davide Barilli con La ragazza di Alamar (Ed. Fedelo’s).
Tre autori che, nella loro diversità,
hanno dimostrato di avere alcuni elementi in comune: il desiderio di raccontare…la
voglia di dar voce alle parole…l’irrefrenabile passione per la scrittura…
Una scrittura indiscutibilmente
diversa per ognuno dei tre protagonisti come, del resto, diversa è la loro
storia…le tematiche che essi affrontano…gli spaccati di vita che essi
raccontano….
Marina
Di Guardo si
sofferma, timidamente (anche perché è l’unica esordiente dei tre!), e con occhio
delicato ed attento, sull’incontro tra una donna e un transgender e sull’amicizia
che nasce tra loro; Marco Buticchi (vincitore
del Premio Emilio Salgari 2012), con la sua consueta ars affabulatoria e la
cordialità che lo contraddistingue, ci riporta indietro negli anni del nazismo
attraverso l’amicizia tra due donne e ci strega con la forza simbolica della
leggendaria lancia di Longino; Davide
Barilli, invece, con le sue parole, ci ha letteralmente ammaliati facendoci
assaporare il suo amore incondizionato per Cuba.
Tre autori…tre mondi…tre dimensioni…tre
universi diversi per mettere in rilievo non solo l’amore per la scrittura ma
anche per coloro che, attraverso le loro “ali della fantasia” (ma spesso non
troppo!) ci trascinano nei meandri del nostro passato…ci accompagnano tra le
pieghe del nostro presente e…per quell’alchimia insita nella natura dell’uomo…ci
conducono verso il nostro futuro…
Un futuro costituito…per ritornare al
titolo del romanzo di uno dei tre protagonisti della serata, Marina Di Guardo,
da… inganno o seduzione?
Probabilmente da entrambi, perché non
c’è inganno senza seduzione e la seduzione…si sa…mette sempre in rilievo delle
ambiguità…delle doppiezze…delle enigmaticità che…volendo…come ha dimostrato il
giovane cantautore Fabio Debbi…possono
indurre a rivedere e vivere il mondo della scrittura in maniera diversa, ossia
facendo diventar musica le parole…
Non è un caso che, il programma
culturale condotto da Andrea Villani si chiami “NotediLibri”…
Parma 12 ottobre 2012 Tina
Cancilleri
E assieme alle mie "riflessioni" non possono mancare alcuni momenti relativi all'evento...
E dopo le dovute presentazioni...
Meravigliosa Tina, hai saputo raccontare, con acume e sensibilità, una serata splendida e piena di stimoli. Mi hai incoraggiato dalla platea e poi hai raccontato con precisione e passione il ruolo di Nulla Die dal palco. Bravissima. Sono felice di avere incontrato nella mia strada una persona speciale come te. Grazie cara amica.
RispondiEliminaGrazie, cara Marina, per le belle parole che sempre mi riservi e con grande generosità mi elargisci. Hai ragione quando dici che è stata una splendida serata...E'stato splendido il tuo timido raccontare...è stato splendido il tuo sguardo fiducioso e complice con chi, in quel momento, ti stava accanto...è stato splendido Andrea Villani col suo charme e la sua brillante capacità di stare sul palco...è stato splendido Marco Buticchi che, con la sua ars oratoria accompagnata da una grande sensibilità d'animo, ha saputo affascinarci ed è stato splendido Davide Barilli che, con il suo raccontare, ci ha descritto una Cuba che spesso non si conosce ma che desidera farsi scoprire...Siete stati splendidi tutti ed io...umilmente...mi sono limitata a descrivere una passione...una passione che accomuna me è Nulla die...la passione per la buona scrittura e la buona lettura...Tutto qui...
RispondiEliminaIn mezzo a tutto questo, immancabile, è il rapporto umano...un rapporto di cui io mi nutro quotidianamente perchè è fondamentale come l'aria che respiro e non posso che esser felice come te quando incontro persone con un animo sensibile e nobile come il tuo. E di questo ti ringrazio...Un abbraccio, cara Marina.