«Lo
stato è la Costituzione a patto che la contenga in sé davvero. Attualmente non
è che una vuota scorza.»
Leonardo
Sciascia
Negli
ultimi giorni, ho letto e riletto questa frase non so quante volte. Forse perché
la sento un po’ mia o forse perché sto semplicemente vivendo il disincanto di
chi, questa Costituzione, la sta vedendo violentata, calpestata, umiliata,
offesa.
Non
c’è giorno in cui non si assiste al triste “spettacolo” di uomini “di potere”
che abusano della loro “autorità” per disonorare quei principi e quegli ideali
per cui ogni Costituzione nasce.
Si
parla tanto di diritti e di doveri, ma non se ne conosce più l’essenza, il
significato più profondo.
Non
è un caso che, giorno dopo giorno, assistiamo al vanificarsi di quei tanto
osannati principi che dovrebbero regolamentare il vivere civile. Un vivere
civile che non dovrebbe mai mancare di rispetto a quel “elemento” fondamentale
che è l’Uomo, ossia quell’individuo che, in quelle norme, ricerca la propria
tutela. Una tutela che, troppo spesso, si sta vedendo mancare perché altri sono
gli interessi di chi ci governa.
Vedesi
il caso del Muos!
In
questi giorni abbiamo assistito all’orrore e all’assurdità di un Senato che si
è sottomesso arbitrariamente ad un’altra nazione che non ha nessun diritto di
decidere le sorti di una Regione. Una Regione che sta vedendo vilipesi una
miriade di diritti tra cui il diritto alla salute e alla conservazione dei beni
paesaggistici e ambientali; ma anche il sacrosanto diritto di non veder calpestata,
distrutta e annientata la propria Terra per puro opportunismo politico!
Dov’è
finita la democrazia? Dov’è finita l’etica, la morale? Dov’è finita la
sovranità popolare? Dov’è finito il rispetto per i diritti umani? Dove sono
finiti i valori quali la libertà, la giustizia, il rispetto reciproco, la non
violenza?
Dov’è
la nostra Costituzione? Dov’è?
È
sprofondata negli abissi! Negli abissi del bieco interesse di pochi, di quei
pochi che, impropriamente, stanno facendo man bassa di un territorio e di quei
cittadini cge, in quel territorio, ci vivono…
Tina Cancilleri
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