Dopo l’attacco alle
Torri Gemelle dell’ 11 settembre, Tiziano Terzani ed Oriana Fallaci ebbero, sul
“Corriere della Sera”, uno scambio d’opinioni piuttosto acceso sul loro modo di
vedere la guerra in quella particolare e drammatica congiuntura.
Tiziano Terzani, in
una lettera aperta del 4 ottobre, rimprovera alla scrittrice di fomentare gli
animi e di incentivare, con le sue parole, fenomeni di intolleranza.
In quell’occasione
Terzani scrive…
«Gandhi
diceva: “Finché l’uomo non si metterà di sua volontà all’ultimo posto fra le
altre creature sulla terra, non ci sarà per lui alcuna salvezza”.
E
tu, Oriana, mettendoti al primo posto di questa crociata contro tutti quelli
che non sono come te o che ti sono antipatici, credi davvero di offrirci la
salvezza? La salvezza non è nella tua rabbia accalorata, né nella calcolata
campagna militare chiamata, tanto per renderla più accettabile, “libertà
duratura”. O tu pensi davvero che la violenza sia il migliore modo per
sconfiggere la violenza? Da che mondo e mondo non c’è stata ancora la guerra
che ha messo fine a tutte le guerre. Non lo sarà nemmeno questa.
Quel
che ci sta succedendo è nuovo. Il mondo ci sta cambiando attorno. Cambiamo allora
il nostro modo di pensare, il nostro modo di stare al mondo. È una grande
occasione. Non perdiamola: rimettiamo in discussione tutto, immaginiamoci un
futuro diverso da quello che ci illudevamo d’aver davanti prima dell’11settembre
e soprattutto non arrendiamoci alla inevitabilità di nulla, tanto meno all’inevitabilità
della guerra come strumento di giustizia o semplicemente di vendetta.
Le
guerre sono tutte terribili. Il moderno affinarsi delle tecniche di distruzione
e di morte le rende sempre più tali. Pensiamoci bene…»
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