Elena
Stancanelli
Benzina
Editore: Einaudi
Anno: 1998
Dati: 165 pp.
Isbn: 8806147102
Tre voci, tre protagoniste, tre
finestre sul mondo: quella di Stella, di Lenni e della madre di Lenni che si
alternano e si richiamano vicendevolmente.
Sono questi gli straordinari
ingredienti del primo romanzo di Elena Stancanelli: Benzina.
Le tre protagoniste, che si
trovino sulla terra o in un non identificato luogo di passaggio tra la terra e
il cielo in cui le anime si fermano dopo la morte, come nel caso della madre di
Lenni, raccontano dal loro punto di vista la vicenda mettendo in risalto i loro
mutamenti di pensiero.
A legare l’intera vicenda vi è
una grande storia d’amore saffico.
Eleonora, detta Lenni, e Stella
sono due giovani donne che gestiscono un distributore di benzina. Le due
ragazze si amano follemente ma sono ostacolate da una società bigotta, incolta
ed incapace di accettare un amore che infrange le regole e va oltre gli
stereotipi e le convenzioni sociali.
Stella e Lenni si trovano a dover
lottare non soltanto contro una società ostile ma anche contro la madre di
Lenni che non vuole accettare la “nuova vita” di una figlia destinata ad un
marito, alla procreazione e, soprattutto, ad una confortante, convenzionale ed
ipocrita vita borghese. La genitrice, infatti, piomba nella stazione di
servizio per riportarsi la figlia a casa. Ne scaturisce un furioso litigio tra
madre e figlia e Stella, accorsa in difesa dell’amata, presa da un impeto di
rabbia, fracassa la testa della donna con una chiave inglese.
Le ragazze, dopo qualche attimo
di sgomento, decidono di far sparire il cadavere e da qui, ha inizio la loro
grande Odissea. Le due amanti, infatti, vengono accompagnate nel loro tortuoso
“viaggio” dal fantasma della madre di Lenni che, da un osservatorio
“privilegiato”, assisterà agli eventi che seguiranno alla sua morte terrena.
Comprenderà finalmente la figlia e il suo amore per la sua compagna, acquisirà
consapevolezza della sua vita di donna frustrata, ingabbiata nelle convenzioni
formali del suo ceto sociale e giungerà a prendere le parti della giovane
coppia lesbica contro la violenza, l’arroganza, il fascismo di un bullo rimasto
a piedi senza carburante…
Il romanzo della Stancanelli
racconta una vicenda dura, con scene erotiche, ma con un finale drammatico e
fiabesco che si trasforma in una stranissima festa metafisica.
Del resto, si sa, la letteratura
si presta bene ad avviare un confronto fra idee divergenti ed offrire una
pluralità di modelli nei quali le diversità possono finalmente ritrovarsi.
Tina Cancilleri
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