“I sentimenti d’amore e di voler bene sono i grandi malati del nostro
tempo”
Giacomo Dacquino
Difficile non dare credito a queste parole come difficile è non pensare
che, nella nostra società, non ci sia più spazio per sentimenti d’amore come
l’affetto.
Già! L’affetto…Quel sentimento che ci avvicina all’altro
incondizionatamente e ci regala ricchezza; la ricchezza dell’incontro,
dell’accrescersi, del donarsi…
Perché l’affetto è un dono! È un grande atto d’amore che ci fa star bene
e che produce in noi un’esplosione di colore talmente ricca e varia che si ha
solo bisogno di allargare le braccia ed accogliere, accogliere l’altro.
Quest’accogliere non implica mai rinuncia ma semplice desiderio di incamminarsi
insieme nei sentieri della vita. Una vita che assume significato solo nel
momento in cui la rendiamo piena; piena di emozioni.
E non importa se, ogni tanto, queste emozioni assumono una connotazione
negativa e si tingono di scuro perché è proprio grazie all’arrivo dell’oscurità
che si coglie la bellezza della luminosità…dei colori.
Perché la vita è colore!
Non esistono le esistenze spente…
Esistono le esistenze bige, ma non spente. Sta a noi non spegnerci e
trovare sempre la giusta dimensione del nostro esserci. Un esserci fatto di
alterità, di incontro con l’altro; un incontro a cui non deve mai mancare il
piacere della scoperta e della conquista; la conquista dell’altro, di quella
parte di noi che non ha nessun altro obiettivo se non quella di vivere un
sentimento con semplicità, con stupore, senza la presunzione di voler superare
i limiti di quel vissuto emotivo che ci appartiene e che rende la nostra
esistenza un meraviglioso mistero: il mistero di esserci.
Tina Cancilleri
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