17 MAGGIO 1990
L’OMS CANCELLO’ L’OMOSESSUALITA’
DALLA LISTA DELLE MALATTIE MENTALI
17 MAGGIO 2012
Non basta mettere sulla carta la fine
di un elemento discriminatorio come non basta cancellare tale elemento da una
lista per affermare che è stato affrontato e superato. Non stiamo parlando
della lista della spesa o di quella dei “buoni propositi” in attesa del Natale
e della conseguente ricompensa.
Stiamo parlando del nostro sentimento
di uguaglianza…della nostra capacità di guardare l’«altro» senza nessuna forma
di pregiudizio…senza alcun preconcetto…senza nessun tabù!
Già! In questo caso, visto che si
parla di omofobia, non bastano le parole!
Ci vogliono i fatti e…gli
eventi…disgraziatamente…quando si parla di omosessualità…non depongono a nostro
favore.
Nonostante il nostro proclamarci
“tolleranti”, all’atto pratico, purtroppo, continuiamo ad essere discriminatori
e discriminanti nei confronti degli omosessuali.
Già! L’omofobia non è semplicemente
un atteggiamento “frutto di un raptus” e non si riduce all’aggressione o
all’insulto. L’omofobia è un atteggiamento “culturale” che tende a mettere in
risalto la propria “normalità” per escludere tutto ciò che è
“anormale”…diverso…ambiguo…bizzarro…
Non c’è spazio, in questa “dimensione
culturale” (se culturale si può definire), per le “anomalie” sessuali
e…l’omosessualità…l’amare un individuo del proprio sesso…non può trovare
“accoglienza”…non può ottenere “consenso morale” tra individui “mentalmente
sani” e “normali”…
È in questi casi che mi chiedo cosa
sia la “normalità”… È forse sbagliato amare? È forse sbagliato esternare un
sentimento o un’emozione verso un individuo del medesimo sesso? È forse sbagliato
mostrare ed esprimere la propria Identità? Non è forse più sbagliato reprimere quell’
emozione…quel sentimento…quell’attrazione solo perché una società ottusa e
bigotta non accetta il “diverso”…il “non conforme alla regola”?
Essere omosessuali non significa
“essere malati”…deviati…disturbati mentalmente!
Essere omosessuali significa ESSERE
COME ME E TE!
Non c’è differenza…non c’è
distinzione…non c’è diversità e…se li vediamo diversi rispetto a noi…il
problema…scusate la schiettezza…è più nostro che loro…
Già! Solo chi ha paura di
confrontarsi teme il “diverso”…l’ambiguo…il bizzarro…
A volte mi chiedo se non sia la paura
di “incontrarsi” con se stessi e di scoprire che, in fondo, non siamo così
diversi, anzi.
Già! Questo atteggiamento insano nei
confronti degli omosessuali, dal mio punto di vista, è semplicemente dovuto
dalla falsa credenza che siamo tutti eterosessuali e che è normale e sano
scegliere un partner del sesso opposto. Ciò, naturalmente, ci porta ad
alimentare questa forma di immotivata ostilità in vari modi perché ci sentiamo
minacciati da chissà quale pericolo. In verità, il nostro è un pregiudizio
dettato dall’ignoranza, dalla non conoscenza, dalla non capacità di vedere
nell’altro una persona non diversa da noi ma simile a noi.
L’OMOSESSUALE E’ UNA PERSONA COME
ME E TE!!!
E…oggi…in occasione di questa “Giornata contro l’omofobia”…ho voluto
dire anch’io la mia…
Perché? Semplicemente perché ritengo
giusto ed opportuno mostrare la nostra solidarietà verso coloro che sono
vittime di un mondo lento a comprendere e veloce a condannare…
Voglio chiudere questa mia
riflessione con un versetto della “Prima
Lettera” di Giovanni: «Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è
ancora nelle tenebre».
Tina
Cancilleri
Parma, lì 17 maggio 2012
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