venerdì 29 giugno 2012

Omofobia? No, grazie!


17 MAGGIO 1990
L’OMS CANCELLO’ L’OMOSESSUALITA’ DALLA LISTA DELLE MALATTIE MENTALI
17 MAGGIO 2012
L’OMOSESSUALITA’ E’ STATA CANCELLATA COME ELEMENTO DISCRIMINANTE DALLA FORMA MENTIS COMUNE?


Non basta mettere sulla carta la fine di un elemento discriminatorio come non basta cancellare tale elemento da una lista per affermare che è stato affrontato e superato. Non stiamo parlando della lista della spesa o di quella dei “buoni propositi” in attesa del Natale e della conseguente ricompensa.
Stiamo parlando del nostro sentimento di uguaglianza…della nostra capacità di guardare l’«altro» senza nessuna forma di pregiudizio…senza alcun preconcetto…senza nessun tabù!
Già! In questo caso, visto che si parla di omofobia, non bastano le parole!
Ci vogliono i fatti e…gli eventi…disgraziatamente…quando si parla di omosessualità…non depongono a nostro favore.
Nonostante il nostro proclamarci “tolleranti”, all’atto pratico, purtroppo, continuiamo ad essere discriminatori e discriminanti nei confronti degli omosessuali.
Già! L’omofobia non è semplicemente un atteggiamento “frutto di un raptus” e non si riduce all’aggressione o all’insulto. L’omofobia è un atteggiamento “culturale” che tende a mettere in risalto la propria “normalità” per escludere tutto ciò che è “anormale”…diverso…ambiguo…bizzarro…
Non c’è spazio, in questa “dimensione culturale” (se culturale si può definire), per le “anomalie” sessuali e…l’omosessualità…l’amare un individuo del proprio sesso…non può trovare “accoglienza”…non può ottenere “consenso morale” tra individui “mentalmente sani” e “normali”…
È in questi casi che mi chiedo cosa sia la “normalità”… È forse sbagliato amare? È forse sbagliato esternare un sentimento o un’emozione verso un individuo del medesimo sesso? È forse sbagliato mostrare ed esprimere la propria Identità? Non è forse più sbagliato reprimere quell’ emozione…quel sentimento…quell’attrazione solo perché una società ottusa e bigotta non accetta il “diverso”…il “non conforme alla regola”?
Essere omosessuali non significa “essere malati”…deviati…disturbati mentalmente!
Essere omosessuali significa ESSERE COME ME E TE!
Non c’è differenza…non c’è distinzione…non c’è diversità e…se li vediamo diversi rispetto a noi…il problema…scusate la schiettezza…è più nostro che loro…
Già! Solo chi ha paura di confrontarsi teme il “diverso”…l’ambiguo…il bizzarro…
A volte mi chiedo se non sia la paura di “incontrarsi” con se stessi e di scoprire che, in fondo, non siamo così diversi, anzi.
Già! Questo atteggiamento insano nei confronti degli omosessuali, dal mio punto di vista, è semplicemente dovuto dalla falsa credenza che siamo tutti eterosessuali e che è normale e sano scegliere un partner del sesso opposto. Ciò, naturalmente, ci porta ad alimentare questa forma di immotivata ostilità in vari modi perché ci sentiamo minacciati da chissà quale pericolo. In verità, il nostro è un pregiudizio dettato dall’ignoranza, dalla non conoscenza, dalla non capacità di vedere nell’altro una persona non diversa da noi ma simile a noi.
L’OMOSESSUALE E’ UNA PERSONA COME ME E TE!!!
E…oggi…in occasione di questa “Giornata contro l’omofobia”…ho voluto dire anch’io la mia…
Perché? Semplicemente perché ritengo giusto ed opportuno mostrare la nostra solidarietà verso coloro che sono vittime di un mondo lento a comprendere e veloce a condannare…
Voglio chiudere questa mia riflessione con un versetto della “Prima Lettera” di Giovanni: «Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre».


Tina Cancilleri

Parma, lì 17 maggio 2012

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