Caos
senza inchiostro
Scrivere
comincia a divenire una malattia,
un
bisogno dolcissimo che annienta l’anima,
e
non esistono muri, barriere, cieli, persone
che
possano cancellare la mia voglia di trascrivere
emozioni,
sentimenti, parole, felicità, urla.
Eppure
questo trascinare musicali pensieri
mi
turba come la violenza degli occhi grigi di mia madre,
non
so cosa sarò domani, o quando invecchierò,
ma
la scrittura mi avrà accompagnato in ogni splendida fase,
ed
io morirò fiero di quelle poche strade poetiche percorse.
Ritornerò
sulla luna capovolta dai miei versi,
guarderò
storto le illusioni che mi hanno dato compagnia,
e
sentirò il gemito ricorrente del sogno poesia,
in
fondo ripeto sempre la medesima storia:
la
mia vita è un caos senza inchiostro.
Matteo
Amodeo, E i mari e le poesie, Edizioni
Nulla Die.
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