E'
durante la quiete notturna che vengon fuori i pensieri più reconditi e
nascosti...E’ come se le “ombre diurne”…tutto d’un tratto…prendessero forma e
concretezza e chiedessero attenzione… Difficile spiegare il perché ciò accade
come è difficile riuscire a gestire le emozioni che ne scaturiscono…
E’
come se venissimo inaspettatamente travolti da un turbinio di emozioni
frammisti a pensieri che non sempre trovano la giusta dimensione…Eppure è
proprio quella sorta di confusione mentale…è proprio quella specie di moto
interiore disordinato che ci porta a meditare su quello che è il nostro
esistere e ciò che ci circonda…
Forse
perché il silenzio concilia la riflessione...forse perché è l'unico momento che
si è effettivamente soli con se stessi o forse...semplicemente...perché in un
mondo in cui tutto tace l'unico rumore tangibile è quello dei battiti del
proprio cuore che...trascurato durante il caos quotidiano...adesso chiede di
essere ascoltato...
Tina Cancilleri
Nessun commento:
Posta un commento