Cristina
Lattaro
La
saggezza dei posteri
Editore:
Nulla
die
Collana: Nd
Fantastica
Pagine: 418
Prezzo: 23,50
Isbn:
978-88-97364-16-0
Claudio Zeppe…famiglia Zeppe…rabdomanzia…acqua…”l’uomo
del pozzo”…
…”L’uomo del pozzo”…acqua…Claudio
Zeppe…
…Passato…Presente…
Dove si ferma il passato e…soprattutto…dove
e quando inizia il presente? Ed il futuro?
…Il futuro…la progenie della famiglia
Zeppe…
Saranno loro il collante…il ponte tra
presente, passato e futuro? O sarà semplicemente l’acqua?
L’acqua…
Quell’elemento dall’indiscusso
significato sacrale che, nella maggior parte delle religioni, rimanda ad un
processo di purificazione ma che, nello stesso tempo, rappresenta una forza
distruttrice (basti l’esempio del diluvio universale).
E Claudio Zeppe, che rapporti ha con
l’acqua?
Lui, come i suoi antenati, ha una
particolare abilità nel trovarla, ma non è un rabdomante…
Eppure…eppure la rabdomanzia…”l’uomo
del pozzo”…l’acqua…hanno scandito…influenzato e contrassegnato la sua vita
passata e continuano a far parte della sua vita presente!
Con questi elementi c’è un legame
atavico…indissolubile…che risale alla sua infanzia e…da lì…come si evince dalle
lettura del romanzo…si snodano tutti i suoi ricordi di bambino…di adolescente e
che…tra l’altro… condizioneranno anche le sue scelte di uomo adulto.
In Claudio Zeppe, l’acqua, ossia l’elemento
che costituisce il simbolo della vita…a tratti…diviene simbolo di purezza e
rinascita da un lato ma…simbolo di morte e distruzione dall’altro.
Ed è da questa duplicità di fondo…da
questa ambivalenza…da questa “dicotomia” che parte il romanzo per dare spazio
ad un susseguirsi di emozioni e suggestioni che portano il lettore a scontrarsi
con un “mondo” fatto di realtà…concretezza…”verità oggettive” ma, nello stesso
tempo, con un “universo” fatto di “religiosità”…di miti…di conflitti…di scontri
che mettono a nudo la doppia natura dell’uomo…le sue ambivalenze…
Già! In questo romanzo non mancano i
riferimenti (anche biblici) su quella che è la lotta tra il bene e il male…tra “entità
cristiane” ed “entità pagane”…tra conflitti interiori che mettono a dura prova
la nostra fede e…il nostro modo di rapportarci alla divinità e…la realtà…la “nostra”
realtà…
Già! In questo splendido romanzo,
dove non manca nemmeno una buona dose di componente psicologica, bene e male si
scontrano…si confrontano…si scrutano vicendevolmente e…
…e chissà?
…Chissà se arriveranno le risposte
alle nostre domande o…come ci viene indicato dal titolo del romanzo…dovremo
aspettare la saggezza dei posteri.
Tina
Cancilleri
Grazie Tina per la bellissima interpretazione di questo romanzo che va ad aggiungersi agli altri tuoi pregevoli pensieri.
RispondiEliminaGrazie? E per cosa? E' stato un vero piacere!
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