lunedì 6 agosto 2012

Recensione di...


Cristina Lattaro
La saggezza dei posteri

Editore: Nulla die
Collana: Nd Fantastica
Pagine: 418
Prezzo: 23,50
Isbn: 978-88-97364-16-0

Claudio Zeppe…famiglia Zeppe…rabdomanzia…acqua…”l’uomo del pozzo”…
…”L’uomo del pozzo”…acqua…Claudio Zeppe…
…Passato…Presente…
Dove si ferma il passato e…soprattutto…dove e quando inizia il presente? Ed il futuro?
…Il futuro…la progenie della famiglia Zeppe…
Saranno loro il collante…il ponte tra presente, passato e futuro? O sarà semplicemente l’acqua?
L’acqua…
Quell’elemento dall’indiscusso significato sacrale che, nella maggior parte delle religioni, rimanda ad un processo di purificazione ma che, nello stesso tempo, rappresenta una forza distruttrice (basti l’esempio del diluvio universale).
E Claudio Zeppe, che rapporti ha con l’acqua?
Lui, come i suoi antenati, ha una particolare abilità nel trovarla, ma non è un rabdomante…
Eppure…eppure la rabdomanzia…”l’uomo del pozzo”…l’acqua…hanno scandito…influenzato e contrassegnato la sua vita passata e continuano a far parte della sua vita presente!
Con questi elementi c’è un legame atavico…indissolubile…che risale alla sua infanzia e…da lì…come si evince dalle lettura del romanzo…si snodano tutti i suoi ricordi di bambino…di adolescente e che…tra l’altro… condizioneranno anche le sue scelte di uomo adulto.
In Claudio Zeppe, l’acqua, ossia l’elemento che costituisce il simbolo della vita…a tratti…diviene simbolo di purezza e rinascita da un lato ma…simbolo di morte e distruzione dall’altro.
Ed è da questa duplicità di fondo…da questa ambivalenza…da questa “dicotomia” che parte il romanzo per dare spazio ad un susseguirsi di emozioni e suggestioni che portano il lettore a scontrarsi con un “mondo” fatto di realtà…concretezza…”verità oggettive” ma, nello stesso tempo, con un “universo” fatto di “religiosità”…di miti…di conflitti…di scontri che mettono a nudo la doppia natura dell’uomo…le sue ambivalenze…
Già! In questo romanzo non mancano i riferimenti (anche biblici) su quella che è la lotta tra il bene e il male…tra “entità cristiane” ed “entità pagane”…tra conflitti interiori che mettono a dura prova la nostra fede e…il nostro modo di rapportarci alla divinità e…la realtà…la “nostra” realtà…
Già! In questo splendido romanzo, dove non manca nemmeno una buona dose di componente psicologica, bene e male si scontrano…si confrontano…si scrutano vicendevolmente e…
…e chissà?
…Chissà se arriveranno le risposte alle nostre domande o…come ci viene indicato dal titolo del romanzo…dovremo aspettare la saggezza dei posteri.

Tina Cancilleri

2 commenti:

  1. Grazie Tina per la bellissima interpretazione di questo romanzo che va ad aggiungersi agli altri tuoi pregevoli pensieri.

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  2. Grazie? E per cosa? E' stato un vero piacere!

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